Sbagliare fa rima con imparare: l’errore come maestro.

Pedagogia, Scuola, 15 | 04 | 2024

Il detto “sbagliare è umano” è un luogo comune che da sempre ci accompagna.

Per lungo tempo, l’errore è stato visto come una debolezza, una mancanza, qualcosa da evitare a tutti i costi ma sappiamo che l’errore è un importante maestro di vita e per questo dobbiamo rivendicare la possibilità e la libertà di sbagliare perchè ci permette di imparare.

La pedagogia moderna ci invita a riflettere sul valore educativo dell’errore che è da valorizzare, ma quanto è difficile creare un clima di accoglienza quando i nostri bambini sbagliano?

‌A volte sembra impossibile, sembra quasi che lo facciano apposta per farci arrabbiare. Dopo tutta la fatica fatta per convincerli a vestirsi, siamo ormai in ritardo per il lavoro e la scuola, e loro si bagnano bevendo!

Vorremmo far capire loro l’importanza di rispettare i tempi e i modi, peccato che non abbiano proprio la conoscenza del concetto di tempo e modo. Sono concezioni apprese dagli adulti e che spesso diamo per scontate quando ne parliamo con i bambini ma non è così. È consigliabile spiegare con calma, con parole semplici, con pazienza infinita, la stessa che magari perdiamo mentre proviamo a spiegare perché ci troviamo anche noi impreparati, sempre di fretta, presi in ostaggio da quel concetto di tempo e modo che a fatica riusciamo a spiegare – forse anche a noi stessi.

‌È importante invece nonostante la fatica pregressa, aggiungerne ancora, con pazienza, per trasmettere ai bambini l’importanza dell’errore piuttosto che la sua ineluttabilità.

‌Sbagliare si può anzi, si deve, ed è necessario accogliere proprio il loro errore per aiutarli a trovare l’autonomia, evitando di trasmettere l’ansia di dover fare sempre tutto giusto.

‌Pensiamoci:

quanto noioso sarebbe vivere nella perfezione dove mancano gli errori e non si può mai imparare nulla di nuovo?

Siamo abituati a degli standard sempre maggiori, aspettative sempre più alte, e purtroppo vengono richiesti anche ai bambini che devono imparare, spesso, a gestire la frustrazione di non riuscire a rispettare questi standard e queste aspettative in età troppo tenera.

L’errore viene poco tollerato, così quando arriva, ci sentiamo smarriti e, di fronte a questo smarrimento, ci troviamo impreparati. Da qui possono nascere le difficoltà nella gestione dell’ansia.

‌A volte i piccoli gesti possono fare la differenza per la crescita di bambini sicuri di sé che sanno ben gestire gli smarrimenti tipici della vita di tutti.

‌In fondo, si ama l’altro anche quando sbaglia anzi, forse è proprio dall’errore accolto, accettato e superato che si comincia ad amare davvero, e quale insegnamento può essere migliore di questo da trasmettere ai nostri figli?

‌Impariamo, con pazienza, a trasmettere amore anche dopo l’errore, non rifiuto ma accoglienza, così magari i bambini di oggi – che saranno gli adulti di domani – potranno pensare di valere qualcosa non solo nonostante i loro sbagli ma anche grazie a questi.

Come può diventare l’errore un maestro di vita?

Sbagliare è una parte fondamentale del processo di apprendimento. È attraverso gli errori che ci mettiamo alla prova: comprendiamo quali sono le nostre conoscenze, verifichiamo le nostre ipotesi e sviluppiamo nuove strategie.

L’errore ci permette quindi di:

  • Imparare a comprendere e accogliere i nostri limiti per capire dove sbagliamo e ciò ci aiuta a scoprire gli aspetti su cui dobbiamo lavorare di più per migliorarci sempre di più.
  • Comprendendo le cause dei nostri errori, impariamo a ragionare in modo critico e a prendere decisioni più consapevolmente e serenamente.
  • Compiere errori ci rende più forti e più capaci di affrontare le sfide della vita aumentando la nostra resilienza.
  • L’errore può essere un punto di partenza per nuove idee e soluzioni innovative e ciò stimola la creatività che è fondamentale nella vita per trovare sempre vie nuove percorribili.

P.S. Se sbagliare è umano per i bambini, questo vale anche per gli adulti. Nessuno dice che sia semplice, anzi, perdere la pazienza come genitori ci rende delle persone sicuramente non perfette ma umane, anche questo è un insegnamento essenziale da trasmettere ai bambini.

Sicuramente noi adulti abbiamo una marcia in più: quella, se ci troviamo in difficoltà, di poter comunicare (avendo più strumenti a disposizione rispetto ai bambini) chiedendo un aiuto esterno a parenti e amici ma anche a professionisti che possano accompagnare verso nuove consapevolezze genitoriali e verso possibili modi alternativi per la gestione della quotidianità.

Ecco che si può anche imparare a sbagliare, come?

Con dei percorsi creati ad hoc da professionisti dell’educazione che ci aiutino a mettere in pratica la pedagogia dell’errore nella nostra quotidianità e nella piena serenità consapevole.

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e io posso aiutarti in questo!

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